10 cose da sapere sull’eco-ansia e su come affrontarla
L’eco-ansia è una forma di preoccupazione legata al cambiamento climatico e al futuro del pianeta. Non è una malattia, ma una risposta emotiva reale che possiamo imparare a gestire con consapevolezza.
1. L’eco-ansia non è una malattia
È una reazione naturale alla percezione di minaccia ambientale. Riconoscerla è il primo passo per affrontarla senza giudizio.
2. Nasce dal senso di impotenza
Sentirsi piccoli davanti a un problema globale può generare ansia. Impara a distinguere ciò che puoi controllare da ciò che puoi solo accettare.
3. Il bombardamento di notizie amplifica la paura
Riduci l’esposizione ai social e alle notizie allarmanti. Stabilisci un “tempo digitale sostenibile”.
4. L’attivismo può essere terapeutico
Trasforma la paura in azione concreta. Anche piccoli gesti quotidiani rafforzano la sensazione di controllo.
5. Non serve salvare il mondo da soli
Condividere esperienze e partecipare a iniziative collettive riduce la solitudine e alimenta la speranza.
6. Parlane (anche se sembra un tema “strano”)
Condividere i propri timori con persone fidate o con uno psicologo può aiutare a regolare le emozioni.
7. Porta la natura nella tua vita quotidiana
Il contatto con la natura, anche in piccole forme, ha effetti calmanti e migliora l’equilibrio emotivo.
8. La mindfulness aiuta a restare nel presente
Respira, osserva e ritorna al momento presente: l’ansia si riduce quando la mente smette di correre nel futuro.
9. La speranza è una scelta attiva
Allenare la fiducia nel cambiamento è parte della resilienza. Ogni gesto consapevole conta.
10. Prenditi cura anche di te
Benessere personale e cura del pianeta vanno di pari passo. Il self-care non è egoismo, ma energia per agire meglio.
Conclusione
L’eco-ansia ci ricorda quanto siamo connessi alla Terra. Imparare a trasformare la paura in azione è un atto di cura verso noi stessi e l’ambiente.
Autrice: Barbara Marino, psicologa cognitivo-comportamentale, Torino



